Sto avendo una visione di Maria. È nella mangiatoia di Betlemme e tiene in braccio il suo bambino, Gesù. Lo copre con una coperta bianca, del colore della lana d'agnello, e lo dondola tra le sue braccia nel tentativo di tenerlo al caldo e in pace mentre dorme.

Madre, quanto ho bisogno del tuo figlio neonato. Sono grato che sia sempre con me per rinnovare ogni giorno la mia speranza e la mia pace e che possa nascere attraverso il suo cuore d'amore nel mio cuore".

Maria ora dice, "Figlio mio, desideri tenerlo in braccio?".

Sì, cara mamma, e di non lasciarlo mai andare".

Ora, mentre Maria mi passa nostro Signore, mi dice, "Figlio mio, è tuo per l'eternità. Desidero offrire il mio bambino Gesù a tutti i miei figli. È bello che tu sia venuto da me in questo primo mattino".

Madre, io gioisco. Gioisco per la gloria della sua nascita, per la gioia del Santo Natale, per tenerlo tra le mie braccia, per portarlo nel mio cuore per sempre".

Ora nella visione appaiono tre pastori. Mi osservano. I pastori vegliano.

Le gioie dei colori del Natale prendono vita nella bellezza degli alberi illuminati e nel colore delle ghirlande, dei regali confezionati e degli angeli. Tutti significano la bellezza e la celebrazione della nascita di nostro Signore.

Ti prego ora, mio piccolo Gesù bambino, tra le mie braccia e nel mio cuore, di rinnovare la mia speranza e di darmi riposo in questi giorni dell'epifania della tua nascita. Ti prego per la speranza che è amore nel mio cuore. Per dare amore a molti, per non stancarmi, ma per cercare sempre di dare nella speranza di realizzare nuovi sogni che sono visioni di inizi santi secondo la tua volontà, di vita nuova dentro di me.

Ti amo. Sì, ti amo. Vieni ora, vieni ora. Maria mi chiama".

"Vieni a riposare con noi questa notte nella santa mangiatoia dell'amore di mio figlio, nella santa luce della sua nascita e della sua misericordia per il mondo. Vieni ora, figlio mio, e cantiamo la speranza. Cantiamo un nuovo canto d'amore, della gioia della sua presenza".

I pastori si riuniscono mentre Giuseppe è seduto in silenzio.

"Figlio mio, aspetta con me, ora ed eternamente. Aspetta con me nell'amore la venuta dei Re Magi. In lui tutto è speranza".

Ti voglio bene, mamma".

"Ti amo, figlio mio. Vieni a vivere con noi in eterno. E che la gloria dell'amore di mio figlio risplenda sulla terra e in tutto l'universo per la redenzione e l'amore dei suoi figli".