Ieri, partecipando alla Santa Messa, dopo la consacrazione delle ostie, mentre recitavamo la preghiera al Padre nostro, è apparso San Giovanni Paolo II con gli occhi chiusi, vestito di bianco, con un mantello o manto sulle spalle di tessuto dorato. Teneva in mano un bastone da pastore, anch'esso d'oro, con una croce in cima, quella che ho visto nelle visioni precedenti. Ed era in stato di preghiera.
Poi iniziò a camminare dalla chiesa di Sant'Ambrogio, dove avrei assistito alla Santa Messa durante la mia permanenza a Roma, verso il Vaticano. In quel momento la visione finì. Ma è iniziata qualche ora dopo, nel pomeriggio, quando stavo camminando verso il cortile del Vaticano.
Giovanni Paolo II è riapparso ancora una volta, sembrando in perenne stato di preghiera, camminando verso il cortile e poi entrandovi. Si è poi fermato a metà strada tra l'inizio del cortile e la chiesa stessa. Era più grande della vita. E ho capito che non solo mi stava chiamando lì, ma soprattutto che stava intercedendo per la Santa Chiesa.
Una croce d'oro appare ora nel cielo sopra di lui e dove si trova. È la Croce della Risurrezione, grande, piatta, la Croce della Vita e lo Spirito Santo sotto forma di colomba, l'eterna colomba della speranza, appare sopra di essa con raggi di luce dorata che escono dal suo cuore, raggi come gocce di sangue dorato.
Lo Spirito Santo ora dice, "Sono venuto a condurvi nella mia Santa Chiesa in questo giorno, affinché l'amore eterno e la gioia del nostro Padre possano consumare voi e quelli dei miei figli che credono, per dare anche a loro benedizioni di gioia, benedizioni di speranza e amore per i loro cuori.
E vi chiedo di pregare per la protezione e l'unità della mia Santa Chiesa".
Sì, lo farò con amore, con speranza nella verità e con la forza di sapere che tu sei Dio e puoi fare ogni cosa. Prego per la pace in questo mondo come ho pregato ieri e per i tuoi figli, che l'amore eterno illumini sempre il cammino e che la gioia viva nei nostri cuori".